mercoledì 17 aprile 2013

Tornare a casa.

Sono sembrati molti di più, ma sono stati solo dieci i giorni.

Spiegare a me stessa quanto fosse importante "resistere" è stato molto difficile mentre pensavo di non aver mai provato una paura così estrema.

Cicli di mattine piene di speranza e di notti insonni a pensare che è passato ancora un giorno.
Giorni di paralisi decisionali, di niente, di voglia di litigare, di notizie inutili dalla politica, dallo stato di salute dell'economia. 

Il mio amico Andrea è tornato a casa. Sta bene.
E avrebbe preferito che tutta questa pena fosse dedicata a quanto sta succedendo in Siria, era lì per questo.

Quando ho saputo che stava tornando, quando l'ho visto scendere dall'aereo. 

Ho sentito un seme germogliarmi nella pancia, e una voglia di abbracciarlo pari solo all'egoismo di aver pensato solo a lui, e non a tutto quello che sta succedendo in Siria.


Ho disegnato di nuovo con la matita in mano, lasciando stare il Photoshop, il digitale, le cose finte.
Senso di appartenenza, di essere "tornata a casa".









venerdì 12 aprile 2013

Donne Contro


E' uscito il libro di Martina Guerrini del quale ho disegnato la copertina.
"Donne Contro - Ribelli, sovversive, antifasciste." Edizioni Zero in Condotta. 

Dal sito della casa editrice, 
http://www.zeroincondotta.org/:


"Dalle prime sovversive che contrastarono lo squadrismo, alle operaie ribelli al regime, passando dalle militanti della cospirazione clandestina sino alle partigiane che seppero impugnare anche le armi, il fascismo dovette fare i conti con donne che non accettarono di sottomettersi al ruolo sociale e all'ideologia sessista che le voleva soltanto prolifiche e ubbidienti 'giovani italiane'. 

A rovesciare tale subalternità, sostenuta dallo stesso Mussolini, fu una capacità di autodeterminazione che un ventennio non riuscì a vincere: dalle tante piccole storie di opposizione nascoste tra le 'anonime' schedate del Casellario Politico, vengono infatti alla luce biografie di donne pronte a provocare la morale e la cultura dominanti. 

Tale irrisolta contraddizione di genere emergerà anche all'interno delle formazioni partigiane e, successivamente, nella storiografia resistenziale che opererà una rimozione nei confronti delle combattenti e delle prospettive di radicale liberazione che perseguivano. "

Il libro sarà presentato dall'autrice oggi a Milano, ore 18, all'Ateneo Libertario - Viale Monza 255 (MM1 - Precotto). Introduce Marco Rossi.