venerdì 10 ottobre 2008

Se vedemio

E' quasi tutto pronto, per la prima volta mi trovo a chiedermi quali siano gli oggetti a cui tengo di più, quelli che vale la pena portare, e con mia grande sorpresa mi accorgo che quelli a cui sono affezionata sono molti di più di quanto non mi aspettassi.
Lo dico perchè è un pò di tempo che gli unici oggetti ai quali mi sento veramente legata dico essere (e mi vanto della mia catartica visione delle cose materiali) una matita particolare e la mia tavoletta grafica.
Poi prendi la foto col nonno, la tammorra, il disegno del coach, il disco di Leonard Cohen...

Non è solo scegliere le cose da portare, sarò comunque vicina a casa. E' proprio andare via, arrivare a scrivere l'ultima parola di una pagina e trovarsene di fronte un'altra immacolata, ovviamente.
Sono successe così tante cose in questo periodo, e ancora cerco il capo della matassa. Il tempo di buttarsi nel lavoro è finito, ed è semplicemente ricominciata la routine, che cerco comunque di prendere con slancio.

E poi ci sono quei viaggi che mi aspettano, quei lavori che aspettano di gratificarmi (lo so!), e poi, chiaro, casa nuova.


(un vecchio schizzo trovato scavando)